Nel 1978, all’età di 23 anni, Toniello Paponi, dopo aver lavorato come operaio per 6 anni, decide di lanciarsi nella sua più grande avventura e di aprire una partita IVA, iniziando a porsi degli obiettivi.

Inizialmente si specializza nella produzione di attrezzi agricoli, ma successivamente indirizza la produzione verso altri settori.

Le richieste dei clienti, le lavorazioni dei metalli e l’assemblaggio degli stessi, rendono il lavoro sempre diverso e impegnativo, ma gli artigiani non lavorano soltanto con le mani o soltanto con la testa, ma con le mani, la testa ed il cuore.. ed è per questo che ogni giorno, per ogni prodotto realizzato, una nuova sfida è stata portata al termine.

Le prime macchine importanti acquistate sono state una trancia ed una piegatrice, oltre alla saldatrice, ad un trapano a colonna ed una sega a nastro. L’officina si è poi pian piano riempita ed attrezzata.

Nel 2000 gli affari vanno bene, di conseguenza, Tonino (così lo chiamano tutti) decide di ampliare l’azienda inserendo come soci sua moglie Rosella ed Alberto.

E’ anche grazie all’impegno di questi ultimi se ancora oggi la Inox 2001 continua a rimanere in piedi e ad avere la fiducia dei suoi clienti, nonostante il difficile, attuale periodo economico.

Il ruolo di Alberto è stato molto importante: la sua precisione e professionalità ha permesso di eseguire le più svariate ordinazioni, anche quelle che sembravano troppo impegnative da realizzare perché come dice lui “Tutto si può fare” basta tempo e dedizione.

Rosella, che si assentava spesso: per andare a fare la spesa, per cucinare, per accompagnare i figli nelle varie attività sportive svolte e per tutte quelle esigenze che la famiglia richiedeva.. perché la famiglia è stata sempre messa al primo posto; nonostante tutto è riuscita sempre a gestire efficientemente e prontamente tutti i rapporti economici e commerciali.

Negli ultimi anni sono entrati a far parte della società i figli di Tonino: Barbara e Fabio.

La prima si occupa principalmente della gestione contabile – amministrativa, ma si sta pian piano specializzando nel disegno tecnico per fare in modo di incrementare e facilitare il lavoro del secondogenito che gestisce a pieno l’impianto di taglio al plasma sia come progettista che come tecnico.